E la stretta allo stomaco è sempre lì ed è felicità, senso di colpa, voglia pazza di ridere in faccia al vento con la felpa e il cappuccio dietro di me, gusci vuoti abbandonati alla forza che li spinge verso terra mentre io corro, corro incontro al vento e sorrido di paura senza più guardarmi indietro.
Nessun commento:
Posta un commento