giovedì 12 aprile 2012

TRE

Mi dico: ci vuole esercizio, ci vuole allenamento. A me, per scrivere, ci vuole solo l'umore. Pare che il dolore sia veicolo potente per le parole e da qualche parte nella mia vita devo averlo sperimentato. Ora - che ne avrei più bisogno - il dolore mi blocca e io mi dedico ad altro, a volte semplicemente a nulla, pur di evitarlo. Ora per scrivere ho bisogno di sole, finestre aperte, fiori sul balcone. Tutto ciò che so è che faccio una fatica bestiale per mettere due parole in croce; che la mia mente è sgombra di pensieri essendosi radunati tutti dalle parti dello stomaco restando lì a fare mattone; che l'esercizio di scrittura, come il proposito della dieta, dura quattro giorni per essere poi accantonato a favore di altre attività per le quali non ho la minima inclinazione: disegno, cucito e torte di cioccolato.

Per oggi direi che può bastare. Se mi esercito troppo potrei scoprire di non essere più in grado di scrivere.

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