mercoledì 11 aprile 2012

UNO

Mio padre mi chiede se voglio partire con lui il prossimo anno. Un viaggio lungo un mese, padre e figlia mano nella mano, ma solo dentro un reciproco pensiero che ci vorrebbe così, come non siamo mai stati. 
Gli ho risposto Vedremo.
Non sai neanche dove voglio andare ha rincalzato lui. 
Non ha importanza
Partire è andare a vedere e io non ho visto ancora nulla.

Vorrei dirgli che nella mia voglia di andare c'è anche quella di non tornare più o di non tornare la stessa. Forse anche lui si sente come me, in procinto di un grande cambiamento. Io credo di averlo rimandato per troppo tempo, lui da una vita intera. Ma non ci sarà alcun viaggio, solo una lunga attesa di niente. E una finestra sul  mare, come questa dalla quale oggi mi affaccio a specchiarmi cercando il punto più lontano su cui fissare lo sguardo. 

L'orizzonte non si lascia mai catturare, altrimenti smetteremmo di avere orizzonti.

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